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Indice
- Visto per residenza elettiva
- Requisiti per ottenere il visto per residenza elettiva
- Residenza Elettiva Reddito Minimo
- Abitazione da eleggere a residenza
- Come chiedere il visto per residenza elettiva
- Richiesta di permesso di soggiorno per residenza elettiva
- Conversione del permesso di soggiorno attuale in permesso per residenza elettiva
Il visto per residenza elettiva ed il relativo permesso di soggiorno in Italia rappresentano una straordinaria opportunità per vivere in uno dei paesi più affascinanti del mondo senza essere vincolati a un lavoro subordinato.
Tuttavia, è fondamentale comprendere completamente i requisiti e seguire attentamente la procedura per ottenere il visto e stabilirsi in Italia in modo legale e senza problemi.
Il requisito più importante è quello di fornire adeguate e documentate garanzie circa la disponibilità di risorse economiche.
Prima di intraprendere questo percorso, è consigliabile consultare un avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione per assicurarti di soddisfare tutti i requisiti e ricevere assistenza nel
Questo articolo fornisce una guida completa su come ottenere il visto per residenza elettiva in Italia, illustrando chi può richiederlo, i requisiti necessari, la procedura di domanda e alcuni consigli importanti per i richiedenti.
Generalmente il visto per residenza elettiva è richiesto da:
– Persone con grandi disponibilità economiche che possono dimostrare di potersi mantenere autonomamente senza esercitare alcuna attività lavorativa subordinata;
– Pensionati : coloro che hanno raggiunto l’età pensionabile e desiderano trascorrere la loro pensione in Italia;
– Proprietari di Immobili : Chi possiede proprietà immobiliari in Italia e desidera trasferirsi nel paese.
– Famiglie : Il visto può estendersi anche al coniuge convivente ai figli minori o ai figli maggiorenni conviventi a carico dell’applicante principale.
Visto per residenza elettiva
Il visto per residenza elettiva consente l’ingresso in Italia, ai fini del soggiorno, allo straniero che intenda stabilirsi nel nostro Paese e sia in grado di mantenersi autonomamente senza esercitare alcuna attività lavorativa.
Potrà essere rilasciato analogo visto al coniuge convivente, ai figli minori, ai figli maggiorenni conviventi ed a carico, ed ai genitori conviventi a carico del richiedente/titolare del visto.
Requisiti per ottenere il visto per residenza elettiva
Lo straniero che vuole ottenere un visto per residenza elettiva deve dimostrare:
– il possesso di un’abitazione da eleggere a residenza;
– di adeguate risorse economiche (pensioni, vitalizi, proprietà immobiliari, stabili attività economico-commerciali o da altre fonti diverse dal lavoro subordinato) , di cui si possa ragionevolmente supporre la continuità nel futuro.
– I richiedenti devono stipulare un’assicurazione sanitaria avente una copertura minima di € 30.000 per le spese per il ricovero ospedaliero d’urgenza e le spese di rimpatrio.
Il visto per Residenza elettiva prevede che la persona abbia la volontà di investire in Italia, anche acquistando beni immobili, sarà l’Ambasciata italiana a valutare la situazione per il rilascio del Visto.
Residenza Elettiva Reddito Minimo
Il reddito minimo richiesto dalla legge che lo straniero deve aver per ottenere il visto per residenza elettiva è pari a 31.000 euro l’anno, per il singolo istante.
Le risorse necessarie sono determinate avendo riferimento alla tabella A allegata alla direttiva del Ministro dell’interno del 1 marzo 2000.
Abitazione da eleggere a residenza
Avere disponibilità di un’abitazione da eleggere a residenza è fondamentale pertanto è necessario essere in possesso di un immobile di proprietà o almeno di un contratto di locazione.
Come chiedere il visto per residenza elettiva
Per la richiesta del Visto per Residenza Elettiva è necessario prenotare un appuntamento presso l’Ambasciata o il Consolato italiano dove il richiedente abita, generalmente all’appuntamento sarà necessario depositare:
1. formulario di richiesta di visto;
2. fotografia recente in formato tessera;
3. documento di viaggio in corso di validità con scadenza superiore di almeno tre mesi a quella del visto richiesto;
4. documentate e dettagliate garanzie circa le risorse economiche ampie e costanti nel tempo, derivanti da rendite (pensioni o vitalizi), proprietà immobiliari, stabili attività economico-commerciali o da altre fonti disponibilità in Italia di adeguato alloggio.
Richiesta di permesso di soggiorno per residenza elettiva
Il permesso per residenza elettiva autorizza il soggiorno in Italia dello straniero in grado di mantenersi autonomamente, senza esercitare alcuna attività lavorativa in Italia.
Lo straniero entro 8 giorni dal suo ingresso in italia dovrà presentare richiesta di permesso di soggiorno per residenza elettiva.
Il Permesso di Soggiorno per residenza elettiva generalmente è di durata annuale.
Il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno per residenza elettiva si richiede alla Questura competente per territorio, tramite gli Uffici Postali abilitati, contrassegnati dal logo “Sportello Amico”, utilizzando l’apposito kit predisposto che è a disposizione presso gli stessi uffici postali.
Lo stesso permesso può essere rilasciato al convivente del titolare del visto e ai figli minorenni, ai figli maggiorenni conviventi e a carico e ai genitori conviventi a carico del titolare del visto, se la capacità finanziaria è adeguata.
Conversione del permesso di soggiorno attuale in permesso per residenza elettiva
Il permesso di soggiorno per residenza elettiva è rilasciabile anche al cittadino straniero titolare di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, autonomo o per motivi familiari, a titolo di conversione del permesso di soggiorno e al cittadino straniero “altro familiare” di cittadino comunitario.
In tali casi deve essere chiesta la conversione del vecchio permesso in permesso per residenza elettiva.
I richiedenti la conversione devono depositare la documentazione attestante il possesso di ampie risorse economiche, da proprietà immobiliari o da qualsiasi altra fonte lecita diversa dal lavoro, o dall’incasso nel territorio di assegni di pensioni o vitalizi italiani o riconosciuti dalle Autorità Italiane.
Coloro che chiedono la conversione e sono titolari di pensione contributiva italiana hanno diritto all’iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale